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DRAGONI (A cura di) - Augusto Righi (1850-1920) Un Fisico nel mondo della Ricerca


Augusto Righi (1850-1920) è stato un fisico italiano noto soprattutto per le sue ricerche sulla corrente elettrica e sulle onde elettromagnetiche. Righi è stato uno dei primi scienziati ad eseguire esperimenti sulla propagazione delle onde elettromagnetiche, dimostrando che le onde elettromagnetiche si comportano in modo simile alle onde sonore, ma si propagano nello spazio vuoto a velocità costante. Inoltre, Righi ha inventato il primo oscillografo, un dispositivo utilizzato per visualizzare le forme d'onda delle correnti elettriche e delle onde elettromagnetiche. Grazie alla sua scoperta, Righi contribuì allo sviluppo della teoria dell'elettricità e delle onde elettromagnetiche. Oltre alle sue ricerche sulla fisica dell'elettricità e delle onde elettromagnetiche, Righi si interessò anche alla teoria dell'elica di Archimede e alla fisica delle radiazioni, effettuando importanti esperimenti sulla diffrazione dei raggi X e delle radiazioni ultraviolette. Righi ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per i suoi contributi alla fisica, tra cui la Medaglia Matteucci nel 1901 e la Medaglia Hughes nel 1909. Inoltre, ha lavorato come presidente dell'Accademia delle Scienze di Bologna e ha tenuto numerose conferenze sulle sue ricerche in tutto il mondo.


Lo studio dell’opera di Augusto Righi, l’accesso diretto a importanti fonti originali, l’ampia presa di visione della bibliografia esistente hanno consentito la realizzazione di una prima, vera, ampia biografia di questo straordinario personaggio. Fisico, matematico, ingegnere, filosofo della scienza, grande didatta, conferenziere sperimentale straordinario a Righi sono dovuti studi, ricerche, scoperte, realizzazioni, anticipazioni scientifiche e tecniche che fanno di lui uno dei maggiori scienziati della fisica del suo tempo. Senatore del Regno fu pluripremiato a livello nazionale ed internazionale, fece parte di importanti Commissioni, e a lui furono affidati compiti pubblici di altissima responsabilità. Fu uno dei fondatori della Teoria ionica ed elettronica della struttura della materia. A lui, e ad Hertz, si deve la conferma sperimentale della Teoria elettromagnetica della luce di Maxwell. Ora il suo nome è ricordato per essere stato un ispiratore del grande Guglielmo Marconi, che impiegò, nei suoi primi esperimenti di telegrafia senza fili, proprio l’oscillatore a tre scintille di Righi, ma i suoi meriti vanno al di là di questa importantissima collaborazione. A lui si devono l’impiego spettacolare e originale dei microfoni e altoparlanti per trasmettere voci e suoni a distanza, open air (in telegrafia tradizionale a fili); l’invenzione di un primo sistema di riproduzione fotostatica; l’anticipazione dell’Effetto Zeeman; l’elaborazione sin dal 1907 di un modello atomico nucleare, la costruzione dell’elettrometro ad induzione, che anticipò l’acceleratore di Van de Graaff; l’apertura dei settori della fisica dello stato solido, dei plasmi e delle microonde; notevoli i suoi contributi alla fisica matematica, tra cui la sua risoluzione generalizzata delle equazioni di Maxwell. Questi alcuni esempi che si offrono al Lettore del presente volume.

 

Giorgio Dragoni, fisico, già professore ordinario di Storia della fisica presso l’Università di Bologna, è autore di un centinaio di pubblicazioni. Tra i suoi libri ricordiamo: Eratostene e l’Apogeo della scienza greca (Clueb, 1979); Dizionario biografico degli scienziati e dei tecnici (Zanichelli, 1999), in collaborazione con S. Bergia e G. Gottardi; Ettore e Quirino Majorana tra fisica teorica e sperimentale (Cnr-Sif, 2008); Fisica: scienza, storia e società (Aracne, 2018), assieme a S. Bergia.

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